Violenza contro le donne -- manifestazione “365 giorni donna… libera di amare”

IL Liceo di Ceccano alla manifestazione “365 giorni donna… libera di amare”

Lo scorso 21 novembre, nell’ambito delle attività per la Giornata internazionale per l’eliminazione della Violenza contro le donne, che ricorre il 25 novembre, la classe III C del nostro Liceo si è recata presso il palazzo dell’amministrazione provinciale di Frosinone, accompagnata dalla professoressa Maria Rosaria Mirra e dal professor Federico Palladini, per l’evento “365 giorni Donna… libera di amare”, organizzato dall’associazione Famiglia Futura.

Ad introdurre la manifestazione, dopo il saluto della Presidente Manuela Maliziola, è stato un commovente intervento musicale con la canzone “Madre - Canto alla Mamma Ciociara", scritta dal Prof. Palladini ed eseguita dallo stesso con le studentesse Eva Arduini (VF) e Blanche Bayemi (VG).

Tra i vari interventi dei qualificati relatori (professionisti impegnati a vario titolo nelle attività di contrasto e di prevenzione delle violenze di genere), ci sono stati i contributi delle scuole che hanno aderito all’invito, tutti molto interessanti.  I ragazzi della IIIC hanno letto e recitato alcuni versi tratti dalle poesie di Guido Guinizzelli, Guido Cavalcanti e Dante Alighieri, per ridare valore a parole come: bellezza, gentilezza, amore in questo contesto storico che parla troppo frequentemente di azioni  ostili e violente. Quartine in rima incrociata lette con l'accompagnamento musicale di due studenti della classe.

Durante la mattinata abbiamo assistito a diversi interventi, ricchi di emozioni e di riflessioni. Mi ha particolarmente toccato il racconto della piccola Laura, nonostante conoscessi già la sua storia. È stato bello vedere come noi ragazzi, nel nostro piccolo, siamo riusciti ad affrontare un argomento tanto grande ed importante” , sono le parole di Elisabetta. E Francesca, che ha recitato tre terzine del Canto V dell’Inferno, ritiene che l'incontro di oggi sia stato veramente toccante: “È straziante leggere queste storie e pensare che tutte le donne che sono state uccise avrebbero potuto essere qualunque persona volessero; invece ci giungono solo nomi: la narrazione le relega al solo ruolo di vittime, dimenticando che erano donne, ragazze, bambine con speranze e sogni.  Sapere quanto questi avvenimenti non siano estranei a noi, ma anzi siano molto più vicini di quanto non si immagini, dovrebbe spingerci ad impegnarci affinché non ci sia più bisogno di una giornata contro la violenza sulle donne”.

“Gli studenti oggi hanno portato il loro contributo esprimendo molteplici capacità e competenze, ma soprattutto si sono messi in gioco per dare voce a chi ancora non gode dei pieni diritti”, afferma la prof.ssa Mirra, che ha curato la scelta dei brani e delle musiche con il coinvolgimento degli studenti.

  a cura della prof.ssa Mirra e del professor Palladini.

manifestazione Violenza contro le Donne
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