Liceo di Ceccano e CNR uniti per l’ambiente

Liceo di Ceccano e CNR uniti per l’ambiente

 di Federico Palladini

 Dall’anno scolastico 2022-23 al Liceo di Ceccano è in svolgimento il progetto di curvatura ecologico-ambientale: un percorso innovativo che punta a sensibilizzare gli studenti alla questione ambientale, a favorire l’acquisizione di conoscenze e competenze più approfondite nell’ambito dello sviluppo sostenibile e a creare un punto di vista privilegiato sui percorsi di studi e sui nuovi profili professionali legati alla transizione ecologica in atto.

Tra le varie formule adottate dal progetto (lezioni mirate, uscite didattiche, incontri con esperti, percorsi di educazione ambientale anche attraverso UdA interdisciplinari) assai proficua si è rivelata la convenzione stipulata tra il Liceo e l’ISGI (Istituto di Studi Giuridici Internazionali) del CNR, che prevede una serie di incontri a scuola con il Dott. Andrea Crescenzi ricercatore e docente universitario di diritto ambientale presso l’Università La Sapienza di Roma, e la possibilità di svolgere attività presso il CNR e l’università.

 Abbiamo chiesto al Dott. Crescenzi le sue impressioni sulle attività oggetto della convenzione.

 “Il progetto Educazione ambientale e diritti umani che ho sviluppato all’interno dell’Istituto di studi giuridici internazionali del CNR si colloca perfettamente nell’ambito delle attività di curvatura ambientale in corso al Liceo di Ceccano. Tra gli obiettivi, sicuramento quello di coinvolgere gli studenti e sviluppare in loro la conoscenza dei sistemi giuridico-normativi in materia; promuovere una cultura di rispetto e tutela dell’ambiente in tutte le sue forme; potenziare le conoscenze e le competenze in materia di ecologia così da permettere loro di compiere scelte consapevoli sia a livello personale che a livello pubblico.

 Il progetto è iniziato nel corso del a.s. 2022/2023 e sta continuando nell’anno in corso. Coinvolge due classi, la I e la IID. Di solito gli incontri si tengono una o due volte al mese. Le attività variano a seconda dei casi e del programma svolto dagli stessi studenti con gli altri professori. Possono concretizzarsi in attività frontali “classiche”, ma per lo più avvengono attraverso l’utilizzo di strumenti telematici e l’interazione diretta con gli studenti in modo da stimolare l’apprendimento. L’idea è quella di adottare una modalità didattica interattiva e dinamica. 

 

Uno degli ultimi incontri ha riguardato, ad esempio, i risultati della COP28 della Convenzione sui cambiamenti climatici. Gli studenti hanno avuto singolarmente un articolo di giornale che commentava i risultati raggiunti nel corso della riunione delle parti e in 10 minuti dovevano leggerlo e individuare quelli che secondo loro rappresentavano gli aspetti più importanti. Al termine dell’esercizio, il confronto e la condivisione dei temi ha permesso di ricostruire una mappa temporale e concettuale del tema “clima” e di ripercorrere in modo più ampio la disciplina giuridica dei cambiamenti climatici sia a livello internazionale che europeo e nazionale.

 Particolarmente interessante è stato l’ultimo incontro realizzato con entrambe le classi. In questo caso, è stata condivisa con il Prof. Palladini la possibilità di dividere il gruppo in quattro squadre miste, comprendenti sia studenti della prima che della seconda classe. Le squadre si sono sfidate a due a due sulla base di un articolo preso da dirittoambientale.eu, sito che ho realizzato con gli studenti del mio corso di Diritto ambientale dell’UE presso la Facoltà di Economia della Sapienza. Gli articoli sono stati scaricati sui dispositivi portatili attraverso un QRcode. I membri delle squadre sfidanti hanno dovuto leggere e comprendere gli articoli e, al termine dei cinque minuti concessi, dovevano prenotarsi e rispondere a più domande possibili. Vinceva chi collezionava più risposte esatte. Le squadre che non giocavano avevano il compito di leggere anche loro gli articoli ed essere pronti ad aiutare una squadra, qualora questa avesse chiesto il loro intervento. Il tema degli articoli è stato il Fast Fashion, in continuità con quanto previsto nella programmazione di classe. È stato divertente e allo stesso tempo molto formativo per loro. Devo dire che hanno risposto tutti molto bene e che il tema è stato colto appieno.”

 La convenzione sta avendo ottimi risultati. Sono previste, tra l’altro, una divulgazione del nostro progetto di curvatura ambientale da parte del Dott. Crescenzi in occasione della prossima Fiera Didacta Italia nonché una partecipazione delle nostre classi presso la sede del CNR per una esposizione delle attività oggetto della convenzione e dei risultati finora raggiunti.  

 

Link immagini:

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